Mostra: Jaguar E Type - a legend turns 60 (Autoworld Bruxelles)

Estate 2021

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No, la Jaguar E "Union Jack" dello psichedelico agente speciale Austin "Danger" Powers non c'era ... ma fu esposta per la mostra "So British"

Una mostra interessante, macchiata purtroppo da un falso storico imperdonabile.

Eh, nulla ... non potremo mai farcela! Anche una istituzione che reputiamo seria ed attenta come "Autoworld" ha ritenuto dover far propria la leggenda metropolitana (per non chiamarla "bufala", "hoax" o "fake news") secondo la quale Enzo Ferrari avrebbe definito la "Jaguar E" la più bella auto mai costruita! Ora, intendiamoci: noi amiamo la Jaguar E, specialmente la primissima e purissima serie "flat floor", quindi, l'affermazione in sé potrebbe anche essere condivisibile. Il problema è che Ferrari questa frase non l'ha mai detta! Tutto si basa su un articolo di un giornalista automobilistico britannico, Sean Curtis, pubblicata su Classic Car Review nel 1964. Non esiste nulla nella letteratura ufficiale, nelle memorie, nella corrispondenza resa pubblica che corrobori questa dichiarazione. Ed ora, pure una istituzione come Autoworld riporta come verità assoluta un evento che definire dubbio è riduttivo; è altamente improbabile che Ferrari, orgoglioso come pochi e con un ego smisurato, avrebbe detto qualcosa del genere in pubblico, forse neppure avrebbe osato pensarlo. Queste trivialità lasciamole ai gruppi di tifosi sui social media, per favore: una balla ripetuta in continuazione alla fine diventa verità assoluta per l'opinione pubblica e per gli appassionati.

P.S. Sono anni che continuiamo a chiedere a chi sostenga questa baggianata una prova a supporto ... stiamo ancora aspettando. Se ce l'avete, mandatecela ... saremo felici di essere smentiti, faremo pubblica ammenda e ci cospargeremo il capo di cenere per il nostro scetticismo.

God save the Cat!

Per fare la sua apparizione al Salone di Ginevra nel 1961, il prototipo "77RW", interamente costruito a mano, fu portato a Ginevra durante una spettacolare corsa prevalentemente notturna della durata di 17 ore, da Norman Dewis, il leggendario ingegnere di sviluppo e collaudo di Jaguar. "77RW" è anche il tipo elettronico più antico al mondo. Mai prima (con la possibile eccezione dell'epopea dei Bentley Boys), e forse mai in futuro, l'auto ha suscitato così tanta passione, gioia e orgoglio britannico!

In molti modi la E-type è stata progettata sulla base delle auto da corsa di successo D-type con le quali Jaguar ha ottenuto numerosi successi, tra cui tre vittorie alla 24 Ore di Le Mans nel periodo 1955-1957. La E-type è stata originariamente concepita come un'auto da corsa, ma alla fine è emersa come un'auto sportiva da strada e una pura macchina "Grand Touring". Ciò non toglie che molte E-type abbiano avuto successo anche nel mondo delle corse. Dobbiamo il suo stile di carrozzeria all'aerodinamico Malcolm Sayer.

La E-type originariamente è arrivata sul mercato come una due posti aperta o come una sportiva chiusa "fastback". Entrambe le versioni avevano un telaio simile, una struttura monoscocca con un telaio di supporto frontale. Il propulsore era il motore da 3,8 litri da 265 CV, che aveva dimostrato la sua affidabilità nella Jaguar XK. Nel corso degli anni sono arrivate sul mercato nuove e più potenti varianti.

L'aspetto della E-type era sensazionale e divenne rapidamente un simbolo degli anni '60. Con il suo rapporto prezzo/prestazioni molto favorevole, una velocità massima intorno ai 240 km/he per non molto più di £ 2000, l'auto è stata un successo immediato, soprattutto sul mercato americano.

Simbolo della "Swinging London" ... e non solo

La Jaguar E divenne in "instant classic", una "icona pop" internazionale omaggiata da cinema (troppi film e serie tv da elencare, fino ad arrivare al trash d'autore di Austin Powers) e fumetti (Diabolik)

In conclusione: non serve essere l'auto più bella del mondo per diventare un mito.

Le auto esposte

Non molte per la verità, di cui alcune già esposte al museo, anche se veramente belle: le trovate nella nostra galleria fotografica. Va detto che le "ispiratrici" Jaguar C e D Type esposte erano repliche, così come la "lightweight" e la "low drag". La nostra preferita rimane la coupé prima serie del 1964, esposta in un bellissimo colore "carta da zucchero" ... le linee più pure dell'intera produzione, il minimo degli orpelli per il massimo del risultato. Sospensioni indipendenti, baricentro basso, un sei cilindri in linea dalla potenza esuberante: c'era veramente ben poco di meglio all'epoca.

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