Porsche Driving Experience Misano 2017

Misano Adriatico, Maggio 2017

Una giornata all'insegna della velocità, con le nuove Porsche 911 (codice fabbrica 991) 2S e 4S sul circuito di Misano Adriatico.

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Su invito della concessionaria Porsche Gabellini di Pesaro abbiamo avuto l'occasione di provare questa fantastica vettura di Stoccarda .

Già al pensiero di poter sfruttare appieno la notevole potenza di queste GT della casa di Stoccarda ci pone in una condizione di privilegio, in quanto le strade di tutti i giorni difficilmente ci permettono di provare le sensazione di portare al limite vetture che possono sfoggiare numeri quali: potenza 420 cv a 6500 g/min, coppia di 500 Nm, PDK 7 marce, velocità max 303 km /h.

Come da prassi una volta giunti in loco ci si accredita per il proprio turno di prove libere, ed è d'obbligo partecipare al briefing; regole di comportamento in pista e alcune dritte sulle traiettorie ideali da seguire sul tracciato per staccare tempi migliori.

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Ora, uno snack e un caffè prima del proprio turno di prova. Ci complimentiamo per la perfetta organizzazione di questo appuntamento, il tutto oltre le aspettative. Massimo gradimento dei porschisti intervenuti numerosi per l'occasione.

Consegna casco e sotto casco e, già l'adrenalina sale alle stelle, impazienti di sedersi dietro il volante della 911 4S. Più di sei vetture a disposizione dal bianco al grigio fumè, il colore di quella soggetta alla nostra prova.

Tutte bellissime dentro e fuori. Entriamo nell'abitacolo, ci colpisce da subito la plancia riuscitissima, con un design pulito e moderno.

Il volante finalmente anch'esso in linea con i tempi, presenta una impugnatura perfetta e tutti gli strumenti sono di facile lettura: nulla da eccepire, come e’ tradizione per la Porsche 911, un vero e proprio punto di riferimento per la concorrenza.

La visibilità anteriore è perfetta mentre posteriormente è limitata tipica di molte GT.

Il modello da noi provato ha il cambio PDK a sette marce: si ha la possibilità di posizionare il selettore per una guida a cambio automatico oppure si può scegliere la modalità manuale con le levette dietro al volante per selezionare le marce a proprio piacimento; scalata la leva di sinistra, inserimento del rapporto superiore con quella destra.

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Piede sul freno e avviamo il motore con la chiave a sinistra del volante, secondo la tradizione Porsche.

Il motore parte senza intoppi e il sound che ne scaturisce è molto discreto, diversamente da ciò che ci si aspetta da una delle più acclamate GT, vedi Ferrari, Lotus, Aston Martin, Lamborghini etc.: a noi non dispiace affatto.

La “voce grossa” non tarda pero’ a farsi sentire non appena il motore sale su di giri; un attimo dopo aver selezionato la prima marcia, affondiamo “senza ritegno” il pedale del gas e la musica cambia; la velocità e il sound crescono di pari passo e altrettanto il nostro entusiasmo. Il primo giro è di ricognizione in quanto la ns esperienza ultima in questo circuito risale a qualche anno fa e il senso di marcia era antiorario, contrariamente a quanto avviene ora.

Il secondo giro lo affrontiamo con maggior decisione ritardando la staccata. L'assetto riuscito infonde totale sicurezza che ci permette di percorrere con disinvoltura il curvone veloce in quinta marcia. Beccheggio e rollio quasi del tutto assente: sembra di guidare sui binari! La guida risulta facile anche sul veloce. Il controllo della vettura non è per nulla impegnativo ed è totalmente prevedibile e graduale nei trasferimento di carico tra i due assali. Per andar forte bisogna osare, di modo che, il flusso aerodinamico crei la giusta deportanza sui due assali, tradotto, maggior grip in curva. Ottimo l'impianto frenante, che dopo 5 giri non ha mostrato assolutamento nessun tipo di affaticamento

Se nelle 911 raffreddate ad aria (dalle prime sino ad arrivare alla 993) era fondamentale avere ottime capacità di guida altrimenti si rischiava di trovarsi in un testa coda indesiderato, negli anni a seguire lo sviluppo ha fatto passi da gigante e situazioni di questo tipo sono solo un lontano ricordo.

In pista ciò è certamente un vantaggio, ma su strada occorre ricordare che la fisica ha dei limite e la troppa sicurezza puo’ tradursi in una pericolosa sovrastima delle proprie capacita’ e di quelle del mezzo (effetto PlayStation), con risultati a volte tragici.

Guidate con prudenza e se proprio ci tenete a sfogarvi, fatelo in pista!