Tutorial guida neve e ghiaccio - Porsche 911 "Classic"

Dicembre 2022

Abbiamo avuto già modo di discutere di quanto sia molto importante, specialmente in inverno, il prendere confidenza con la propria auto e vedere come si comporta in condizioni estreme su un percorso chiuso e quindi securizzato.

L'anno scorso avevavamo utilizzato per nostro tutorial una BMW 530d xdrive.

Vista la sempre più diffusa passione per il mondo delle auto storiche, che si trasforma in vero e proprio "culto" quando si parla di Porsche 911, abbiamo questa volta di indirizzarci a questo tipo di automobilisti ed utilizzare questa volta una vettura molto diversa: Biancaneve, la nostra fida Porsche 911 2.4S del 1973.

Peso ridotto (1050 kg), motore posteriore a sbalzo, 6 cilindri boxer con 190 cv (e coppia molto in alto) in lega di magnesio, carter secco ed immissione con sei farfalle individuali coadiuvate da una iniezione meccanica Bosch che dire steampunk sarebbe ancora riduttivo. Il non plus ultra della tecnologia automobilistica dell'epoca. Ed in certe situazioni, anche di quella attuale, visto il comportamento non proprio impeccabile di molte sportive moderne in condizioni limite come quelle di questa prova.

Per noi un po' un ritorno alle origini, visto che la nostra prima esperienza su questo circuito innevato la facemmo anni fa al volante di una 911 Carrera 2.7 Targa rossa del '74.

Vale, a questo proposito, metterci d'accordo su qualche concetto di base:

  • Il fatto di avere le possibilità economica per acquistare oggi una 911 "classica" non vuole dire al contempo avere anche l'esperienza e l'abitudine al suo utilizzo, men che meno in situazioni "estreme" ove le strade asfaltate si trasformano in piste da sci;
  • Anche se di impostazione "sportiva", auto come le 911 classiche sono utilizzate (e quindi assettate ed allestite) come auto prettamente stradali. Ciò significa che si comporteranno in maniera molto diversa da un'auto da competizione quando portate al limite.
  • Il limite per una data auto (a parità quandi di peso e della sua distribuzione) è dato prevalentemente da due fattori:
    • Pneumatici: l'uso delle "gomme chiodate" è (spesso per buone ragioni) ormai difficile se non impossibile in molti paesi: a parte il caso in cui le vostre scorribande si svolgano permanentemente in zone alpine o appenniniche dalle condizioni climatiche molto particolari, vi troverete sempre ad avere al massimo gomme invernali (M+S ❄)
    • Conducente: al volante non si troverà certo Kalle Rovanperä o Sébastien Loeb ma un guidatore normale, come voi e noi. Che ha bisogno di allenamento per essere in grado di cavarsela in caso incontri una tormenta o semplicemente voglia passare un fine settimana divertendosi.
Tutorial_ice_driving

Abbiamo ricordato sopra (ma forse era anche pleonastico), come occorra munirsi quantomeno di di pneumatici invernali adatti (la nostra 2.4S montava Kleber™ Krisalp HP3 con una stagione alle spalle). Il nostro modello è equipaggiato con un cambio manuale a 5 marce (il classico 915 degli anni '70-80') unito ad un differenziale autobloccante. Senza quest'ultimo, dimenticatevi proprio di uscire di casa con neve e ghiaccio!

Abbiamo scritto sopra che questo "equipaggiamento" invernale rappresenta il minimo assoluto. Ma ciò non vuol dire che sia sufficiente.

Se, su neve fresca, una 911 "classica" può arrampicarsi anche sui muri (consentiteci l'iperbole) in virtù del motore posteriore "fuoribordo", ciò non è più vero quando alla neve si sostituisce il ghiaccio.

Le gomme invernali non sono adatte, infatti, ad una condotta "aggressiva" come quella possibile sulla neve fresca, che consente di essere utilizzata come "appoggio" e determina una certa resistenza ai movimenti laterali. Il ghiaccio induce invece una dinamica per la gomme invernali che le rende simili nel comportamento al voler camminare con le scarpe del matrimonio sulla pista di pattinaggio di Cortina.

Detto questo, lo scopo della pratica è sempre il medesimo: come sfruttare a dovere l'inerzia della vettura per innescare il cosiddetto "effetto pendolo" e negoziare il susseguirsi di curve in maniera ottimale, limitando il fastidioso sottosterzo ed evitando di doversi fermare nei tornati, lasciando scorrere invece l'auto che avrà conservato una energia sufficiente per scivolare mantenendo la corda e facendosi trovare allineati in uscita, senza invadere la corsia opposta. Più facile a dirsi che a farlo con la 911, dove invece è ancora più importante in quanto la particolare disposizione dei pesi determina molto sottosterzo in entrata. Ancora, se sulla neve fresca ciò si traduce in una armoniosa danza, il ghiaccio fa si che le ruote anteriori, ancorché caricate in fase di decelerazione, perdano aderenza e si vada dritti appena ci sia faccia prendere troppo la mano. In queste circostanze, non resta che ridurre la velocità, utilizzare marce lunghe (considerate però la coppia cosi' in alto nelle versioni S ed RS e non fate strozzare il motore), cercando neve fresca sperando di non rimanere piantati.

In queste situazioni scegliete quindi sempre la traiettoria più sicura: quella dove vedete neve! Se vi pare che la parte scura nel mezzo della carreggiata sia asfalto asciutto, non fidatevi comunque! Nella maggiorparte dei casi si tratta di ghiaccio vetrone che vuol dire biglietto sicuro per il burrone. In altri termini:

  • Quando affrontate un tornante in discesa, la situazione forse più critica dal punto di vista pscicologico anche se dinamicamete più favorevole, tenetevi bene all'esterno visto che:
    • La pendenza è minore di quella riscontrabile "alla corda";
    • Vi troverete, probabilmente, neve fresca
  • Nello stesso tornante, affrontato questa volta in salita, la scelta è più complessa, visto che farlo all'esterno sareste contromano. Se c'è neve fresca all'interno, non dovreste avere problemi a trarvi di impaccio, anche con la sola ruota motrice interna a fare presa, dato il differenziale autobloccante. Ma è anche quella più scarica, quindi non esagerate con angolo di sterzo e con acceleratore.

La tecnica del pendolo è quindi di fatto insormontabile, vista la poca praticità de freno a mano "di serie" e l'assenza di uno idraulico disponibile invece sulle 911 preparate per i rally (e la nostra ritrosia nell'utilizzarlo su una 911 vista la disposizione meccanica). Nella nostra prova ce ne siamo serviti (del freno a mano) solo un paio di volte nello steering pad, per recuparare e girare più stretto, a velocità quindi molto ridotta.

Per adattarci al meglio nella tecnica del pendolo sulla nostra auto, abbiamo effettuato parecchi slalom fra i birilli, un esercizio che consente di padroneggiare al meglio la "danza" che la vettura compie attorno al proprio asse verticale, in un gioco di sterzo ed acceleratore: in condizioni di perfetto equilibrio lo sforzo sul volante è praticamente nullo ed il riallineamento consente la disposizione ottimale per il birillo successivo.

Tutto questo ed altro ancora troverete nel video in apertura.

Ah, dimenticavamo ... lavare accuratamente dopo l'uso ... il sale è nemico del metallo, del portafogli e, di conseguenza, del divertimento!